Dino Terra, pseudonimo di Armando Simonetti (Roma, 13 ottobre 1903 - Firenze, 8 febbraio 1995), è figlio del pittore naturalista Attilio Simonetti (1843-1925), che fu allievo e sodale di Fortuny e amico di Palizzi. Compiuti gli studi liceali a Roma, si reca a Parigi, dove studia medicina per circa un anno alla Sorbona. Rientrato a Roma, in seguito ad una malattia nervosa, dá inizio ad un'intensa e assai lunga attività culturale e letteraria.
Dino Terra ha ancora diciannove anni quando entra in contatto con Henry Barbusse e partecipa alla fondazione della sezione romana del movimento Clartè, al quale, per iniziativa sua e del pittore comunista Aldo Ronco, aderiscono, tra gli altri, Trilussa, Adriano Thilgher e il musicista Alfredo Casella. Pubblica anche un articolo sulla "Rivista internazionale", organo dell'effimera sezione romana di "Clartè", che susciterà la curiosità e l'interesse di Gramsci, il quale per questa ragione vorrà conoscere Terra. Frequenta anche i comunisti Grieco e Bombacci, conosce l'anarchico Borghi e collabora a "Umanità Nova". Ma sulle curiosità e gli interessi politici prevale subito la passione letteraria.
Opera letteraria
Entra in contatto col futurismo di Marinetti e con le avanguardie frequentando il "Teatro degli Indipendenti" di Bragaglia, ma si lega in modo particolare a Vinicio Paladini e a Umberto Barbaro, dei quali si fa mecenate con la costituzione del Movimento Immaginista (1927). Quest'ultimo risulta ispirato, tra l'altro, da alcuni intellettuali dell'emigrazione russa, presenti a Roma nei primi anni venti. Terra conosce in modo particolare l'anarchico russo Bielinski, l'ungherese Miklos Sisa ed Elena Ferrari, anch'essa d'origine russa. Il movimento immaginista, finanziato da Dino Terra, pubblica il giornale la Ruota Dentata e, soprattutto, le omonime edizioni. Terra vi pubblica le sue prime opere: L'amico dell'angelo (1927), con in copertina un fotomontaggio di Vinicio Paladini, e Riflessi (1927), che l'autore rielaborerà radicalmente sul finire degli anni settanta, dando luogo all'ultima sua pubblicazione in vita, Un uomo e l'inferno. Romanzesco viaggio nel proibito (1981).
Alla breve e intensa avventura intellettuale dell'immaginismo da intendersi anche come derivazione di "sinistra" del movimento futurista si collega ancora in qualche modo la successiva opera di Terra: Ioni (1929). Sulla copertina, che reca la firma di Vinicio Paladini, compare la seguente scritta esplicativa: "Qualche tempo in due umani e di un demone Storia con avvenimenti rari, normali, curiosi e straordinari Più delle considerazioni e altre cose interessanti".
Tra gli anni trenta e gli anni settanta, Terra continuerà a pubblicare numerosi romanzi editi da Parenti, Garzanti, Bompiani, Carabba, Sansoni e Ceschina, allontanandosi sempre più dalla giovanile temperie dell'avanguardia. Nel '33, il romanzo Metamorfosi avrà sulla stampa nazionale un'infinità di recensioni. Anche in seguito Terra riceverà notevoli apprezzamenti critici: si segnalano tra gli altri i giudizi di Marinetti, Tilgher, Ungaretti, Bassani, Pampaloni.
Intensa risulta, inoltre, anche la sua attività giornalistica, come critico letterario, d'arte e cinematografico. Negli anni trenta collabora a "Il Quadrivio", di Telesio Interlandi, a "Il Tevere"; si prodiga poi alla rifondazione dell'Avanti nell'immediato dopoguerra. Negli anni cinquanta lavora al quotidiano "Il Momento" e "Il Popolo".
Opera teatrale
Non meno importante la produzione teatrale con apporti quali le scenografie di De Chirico negli anni cinquanta. Grazie all'aiuto di Silvio D'Amico e Ugo Betti, alcune sue commedie vengono rappresentate sia nei principali teatri romani che nella nascente televisione; si rammentano: Il Faustino (1952), La coda santa (1953), La vedovella (1956), Carambola (1957), La collana (1962).
Gli ultimi anni
Nel 1960 si trasferisce a Firenze, chiamato alla Sansoni da Federico Gentile a dirigere Tuttitalia, pubblicazione settimanale dell'omonima casa editrice. Vi rimarrà per oltre un decennio.
Gli ultimi anni della sua vita li ha trascorsi a creare la Fondazione, che porta il suo nome, costituitasi nel 1990 nella città di Lucca (la terra della madre, da lui tanto amata), dedicata agli enigmi della presenza umana.
Giuseppe Casetti, Movimento Immaginista a Roma nel V anno del R.F., Edizioni Stampa Alternativa, Roma 1990
Paolo Buchignani, Sovversivismo antiborghese nella Roma anni '20. Il "clartista" Dino Terra, in "Storia contemporanea", Il Mulino, 1996, n. 3
Paolo Buchignani, Dino Terra scrittore "immaginista" tra le avanguardie nella Roma del ventennio, in "Lingua e Letteratura, IULM, Milano 1998, n. 26
Alice Forlì, Dino Terra: un immaginista dimenticato (tesi di laurea, Università degli Studi di Roma "La Sapienza", Facoltà di Lettere e Filosofia, anno accademico 2003/04)
La figura e le opere di Dino Terra nel panorama letterario e artistico del '900, a cura di Daniela Marcheschi, Venezia, Marsilio, 2009.
In questa sezione potete trovare tutti i documenti, informazioni, dati e contenuti relativi all'Amministrazione della Fondazione Dino Terra, istituita nel 1990.
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Il patrimonio librario di Dino Terra risulta, al termine del lavoro di censimento e catalogazione, di 5337 unità librarie inventariate, articolate nelle seguenti sezioni:
il Fondo speciale Dino Terra (sigla, FST) contenente le pubblicazioni in vita di Dino Terra, i volumi delle collane della casa editrice Sansoni da lui curate (I Tesori, Tuttitalia, I Tesori di Tuttitalia) e le opere postume pubblicate dalla Fondazione Dino Terra. Laddove è stato possibile, per ciascuna delle opere di Dino Terra, sono state inventariate e catalogate fino a tre copie, tenendo conto anche delle molteplici edizioni. Complessivamente risultano inventariati n. 129 testi a stampa e catalogati - secondo la "classificazione decimale DEWEY" - su software Sebina Open Library. Troviamo quasi esclusivamente opere appartenenti alle classi di Letteratura, Storia e Arti. All'interno del fondo è stato, poi, creato un inventario speciale Dino Terra (sigla, ST) per quelle opere che si presentavano di particolare pregio o perché rilegate in pelle o copie con annotazioni e correzioni a mano dello stesso Terra o esemplari unici su carta speciale e tiratura limitata. Complessivamente sono stati inventariati n. 53 testi.
Il Fondo Antico (sigla, FAT) collocato in due scaffali di libreria (segnati dalle lettera A, B) e per palchetto (con segnatura numerica progressiva), tenendo conto delle dimensioni dei libri. Troviamo testi in lingua italiana e francese riguardanti, nella maggior parte dei casi, le discipline di Letteratura e Storia, a partire dalla fine del XV secolo fino al 1830 (considerato come termine ultimo per la definizione del libro antico), anche se per la collezione Nouvelle bibliothéque des voyages e per il Vocabolario universale italiano compilato a cura dalla Società tipografica Tramater di Napoli il limite non è stato rispettato per mantenere l'unità della serie. Complessivamente sono stati inventariati e catalogati su software Sebina Open Library n. 376 testi, di cui 1 incunabolo, 3 cinquecentine, 4 seicentine e 4 libri manoscritti.
Il Fondo moderno (sigla, BT), collocato in base alla "classificazione decimale DEWEY", è ammontante a n. 3873 volumi inventariati e catalogati su software Sebina Open Library. Sono presenti tutte le classi, con una decisa predominanza delle discipline di Letteratura, Storia e Arti, i principali interessi culturali di Dino Terra. Il cuore della Biblioteca è, senza dubbio, la classe della Letteratura che presenta almeno tre evidenti caratteristiche:
- la presenza capillare di tutti i raggruppamenti geografici della letteratura; oltre quella italiana, troviamo la letteratura classica (latina e greca), francese, tedesca, americana, inglese, spagnola, scandinava, russa e qualche opera anche dell'area asiatica;
- la presenza preponderante - per tutte le aree geografiche - di opere di letteratura drammatica e narrativa;
- la presenza significativa di libri in lingua francese di autori di diverse nazionalità e periodo storico. Quest'ultima caratteristica è una costante che si ripete per tutta la classificazione del Fondo moderno.
Speculari e affini al mondo vitale di Dino Terra le altre due classi ampiamente presenti in Biblioteca: Storia e le Arti. La classe della Storia presenta almeno due tendenze:
- attenzione in molte opere alla dimensione geografica (con una particolare attenzione all'Italia);
- presenza notevole di opere riguardanti la storia italiana e francese antica e moderna, con una specifica accentuazione sul periodo della Rivoluzione francese e del Risorgimento italiano;
Per la classe delle Arti si nota una speciale preferenza per i volumi di critica d'arte riguardanti le arti decorative e la pittura con uno sguardo ampio su artisti di varie epoche e aree culturali.
Una seconda serie di classi presentano importanti approfondimenti delle letture di Dino Terra: Filosofia, Religione, Scienze pure, Scienze sociali. La classe della Filosofia mostra una predilezione per gli studi di psicologia/psicanalisi connessi alle dinamiche interne dell'uomo e un'ampia gamma di filosofi moderni francesi e italiani; la classe della Religione presenta la peculiarità della dimensione storica del cristianesimo legata alla figura di Cristo, con alcuni "sconfinamenti" nelle altre religioni e nella mitologia; la classe delle Scienze sociali presenta, innanzitutto, opere concernenti il pensiero politico e la vita politica italiana contemporanea a Dino Terra, testi sul pensiero economico socialista-comunista e "digressioni" sulle tradizioni popolari; infine, per la classe delle Scienze pure troviamo specifici studi riguardanti il posto dell'uomo nella natura e sulla vita degli animali.
Appena pochi volumi per le restanti classi: Opere generali, Linguaggio e Scienze applicate.
La datazione dei libri tiene conto dell'arco temporale che va dal 1832 al 1994, l'anno precedente la morte di Dino Terra, con una presenza massiccia di testi editi nella prima metà del '900.
Le Riviste (sigla, RIV) collocate in uno scaffale di libreria e numerate progressivamente per un totale di 144 riviste e 524 numeri inventariati. Alcune sono state catalogate su software Sebina Open Library, quelle di maggior consistenza e consultazione, le altre, nella maggior parte dei casi numeri singoli, semplicemente censite. Le copie aggiuntive di alcuni numeri di riviste non sono state inventariate. Sono presenti riviste di argomenti diversi soprattutto in lingua italiana e francese, ma anche in lingua tedesca, inglese e perfino olandese, con una netta prevalenza per la disciplina di Letteratura e, in misura minore, per le discipline di Storia e Arte. Sono stati inseriti due periodici con datazione posteriore alla morte di Dino Terra, in quanto rinvenuti fisicamente nella Biblioteca, di cui uno ("Lingua e Letteratura") contenente un saggio su Dino Terra.
Le Collocazioni diverse raggruppate in tre categorie:
- volumi non catalogati in Sebina Open Library in quanto privi dei dati bibliografici essenziali. Risultavano inventariati e pertanto si è semplicemente proceduto all'attribuzione del numero di inventario. Si tratta, per lo più, dei programmi dei concerti del Maggio Musicale Fiorentino e dei cataloghi di alcune Case d'Asta. E' stato, comunque, attribuito, per ciascun volume, anche la "classificazione decimale dewey". Complessivamente risultano inventariati n. 128 volumi;
- libri deteriorati. Pur essendo stati inventariati e con le caratteristiche tecniche della catalogazione, lo stato di conservazione alquanto precario che ne impedisce la consultazione ha consigliato una sistemazione diversa. Complessivamente risultano inventariati n. 84 testi;
- libretti, opuscoli e vario. Sono volumi eterogenei e di natura estremamente diversa, tutti privi dei dati bibliografici essenziali per la catalogazione, raccolti in tre cartelle per n. 72 unità inventariate.
A conclusione della fase di catalogazione, risultano smarriti n. 98 volumi rispetto al primo inventario redatto all'atto della costituzione della Fondazione Dino Terra (autentica del notaio Maurizio Novelli del 2 luglio 1990), di cui 19 libri appartenenti al Fondo Antico, 72 libri al Fondo Moderno e 7 numeri di Riviste.
Nel primo libro pubblicato da Dino Terra - un dramma meditativo sul male e la morte, sull'essere dell'uomo tra l'illusione dei sensi e la ricerca morale della verità: L'Amico dell'Angelo, Edizioni "La Ruota dentata" Movimento immaginista, Roma 1927 - si cita quasi esclusivamente un libro presente in Biblioteca e ampiamente sottolineato dallo stesso Dino Terra, Dell'Imitazione di Cristo di Tommaso da Kempis, Stamperia Giuliari, Verona 1796. Il protagonista del dramma l'Amico dell'Angelo (nel quadro quarto), più volte apre il libro e legge; pensiamo che sia stato questo l'atteggiamento fondamentale dello scrittore Dino Terra nella sua incessante ricerca dell' "enigma dell'esistenza umana", vogliamo che lo sia anche per chi consulterà e frequenterà la Biblioteca Dino Terra.
di Aldo Caserini, Forme 70' del 17.05.2020
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DEDICATA AGLI ENIGMI DELLA PRESENZA UMANA
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